Gabriele Richetti
nato a Torino nel 1988, è laureato in Giurisprudenza
Dal primo all’ultimo rintocco: quando il suono delle campane governava le vallate
(2020) Rivista Savej, Fondazione Enrico Eandi
Torino è Storia a cielo aperto
(2020) Le amiche di Luciana, Blog
Prefazione a “La pineta e il porto” di Antonio Pinna
(2020) Edizioni Mille, Torino
Torino e Piemonte: un puzzle da ricomporre
(2019) Area Libreria Giovani Democratici, Torino
Rubrica storica
(2018, 2019) Nuova Società, Torino
La letteratura americana e il crollo del ‘29
(2018) Allianz Bank Financial Advisors, Torino
Conseguenze economico-sociali della Grande Guerra
(2017, 2018) Allianz Bank Financial Advisors, Torino
Farmacisti Preparatori: quando il Made in Italy è sinonimo di eccellenza
(2017) Plus Magazine, FABI Plus
I Mille Colori della Periferia
(2015) AA.VV. Racconti dal Piemonte, Historica Edizioni
Sono morto anch’io ad Auschwitz
(2015) La Stampa, Torino
Nove componimenti
(2013) AA.VV. Nuovi Poeti Contemporanei, Casa Editrice Pagine
Se il Papa su Twitter scatena solo idiozie
(2012) La Stampa, Torino
Ciao, sono un romano di origine piemontese. Il Piemonte per me è sempre stato vagheggiato e mai purtroppo vissuto. Per fortuna ho i racconti di mio padre e dei miei parenti di lassù. Ti sto seguendo. Auguri per tutto.
Giovanni
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Ti ringrazio. I messaggi di supporto e di stima sono sempre bene accetti. Ti ringrazio davvero di cuore e spero che i miei articoli possano farti scoprire il Piemonte un pezzetto alla volta!
Gabriele
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Sono io che ti devo ringraziare. Stavo leggendo il tuo “La maestrina dalla penna rossa”. Molto bello e sentito. Lessi “Cuore” quando ero molto piccolo e mi colpì profondamente. I Piemontesi stavano facendo l’Italia e cercarono anche di forgiare gli italiani. Il periodo umbertino fu un grande sogno, purtroppo finito con l’uccisione del re Umberto.
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Grazie Gabriele Richetti per questo blog. Io sono di origine piemontese. I miei emigrarono in Argentina alla fine del 1800. Anche se certe tradizioni si conservano, man mano il tempo passa, si perdono. Nel suo blog ho trovato tanto materiale interessante per capire meglio il perché di certe cose. Grazie per il suo lavoro.
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Grazie a lei Marcelo. L’impegno e il tempo che dedico al blog sono ampiamente ripagati da lettori come lei. Grazie per la sua storia e buona lettura!
Gabriele
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